LA FELICITA’ DI TABANELLI: “IL CUCCHIAIO SUL RIGORE? DECISO AL… VOLO”
FROSINONE – Ha realizzato il suo primo gol in maglia giallazzurra in campionato dopo quello firmato al Padova in Coppa Italia. Andrea Tabanelli in 9’ più recupero ha aiutato il Frosinone ad evitare una sconfitta rovinosa ma soprattutto ha contribuito a dare un colpo di spugna a quell’andamento piatto che aveva caratterizzato tutto il primo tempo e l’inizio della ripresa.
Tabanelli, il rigore segnato in quel modo che significato ha per te e per la squadra?
“Considerato il periodo che stavo attraversando è stato bello e importante dare una mano alla squadra e sono contento sia per il gol che per il buon secondo tempo che siamo riusciti a disputare. Alla fine ci è mancato solo il gol-vittoria. Bisogna ripartire dagli ultimi 30’-40’ in cui abbiamo fatto davvero molto bene”.
Tabanelli, quest’anno gioca molto poco, oggi è stato risolutivo. Come si spiega questo poco minutaggio?
“Eh non lo so, non posso obbligare nessuno. Come ho già detto, uno si impegna e dà il massimo. Poi ci deve essere rispetto per tutti e per le scelte che toccano ad altri. E’ chiaro che un giocatore che non scende in campo a volte è arrabbiato ma è anche normale”.
Come mai hai deciso di fare il cucchiaio? Era una cosa preparata oppure hai deciso al momento?
“Di solito se aspetti molto il portiere battezza un angolo e si tuffa, difficile che stia fermo fino alla fine. E allora ho deciso di fare il cucchiaio”.
Quanto aspettavi questo gol e il poter essere decisivo?
“Lo aspettavo da tempo. Purtroppo in estate non sono riuscito a partire per il ritiro con gli altri per un problema che ho avuto lo scorso anno al tendine, quindi all’inizio mi mancava un po’ di condizione. La squadra era partita bene, c’era poco spazio. Ora mi sento bene e sono pronto a dare una mano”.
Tabanelli, dopo i molti infortuni che hai avuto ad inizio stagione adesso come stai fisicamente?
“Mi sento bene come ho detto. Magari non giocando mi sento un po’ messo da parte ma ora sto spingendo e vediamo cosa succede”.
Voci di mercato ti vedono in partenza, vero o resti qui al 100%?
“Sono cose che non spettano a me. Io mi impegno al massimo come sempre. E chi vivrà vedrà”.