PRIMAVERA, FROSINONE ALL’ARMA BIANCA MA LA REGGINA VINCE 3-2
FROSINONE (3-5-2): Trovato; Maestrelli (45’ st Potenziani), Santarpia, Bracaglia; Nigro (33’ st Di Palma), Maugeri, Bruno (33’ st Battisti), Peres (21’ st Orlandi), Coccia; Piacentini (1’ st Jirillo), Vitalucci.
A disposizione: Palmisani, De Julis, Battisti, Selvini, D’Agostino.
Allenatore: Marsella.
REGGINA (4-3-3): Lo Faro, Nemia, Vigliani, Bongani, Foti; Rechichi, Scolaro (33’ Traore), Carlucci; Bezzon, Domanico, Provazza (17’ st Rao).
A disposizione: Ammirati, Pellicano, Cimino, Spaticchia, Tersinio, Pannuti, Costantino, Zinno, Russo
Allenatore:
Arbitro: Signor Marco Acanfora di Castellammare di Stabia (Na); assistenti Sigg. Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore (Na) e Giuseppe Maiorino di Nocera Inferiore (Sa).
Marcatori: 6’ pt Rechichi, 38’ pt Provazza, 2’ Jirillo, 14’ st Scolaro, 45’ st Orlandi.
Note: partita a porte chiuse; angoli: 10-2 per il Frosinone; ammoniti: 33’ pt Maestrelli, 24’ st Bezzon, 37’ st Coccia; recuperi: 0’ pt; 4’ st.
FERENTINO (FR) – Con due reti nel primo tempo e il sigillo di Scolaro al 14’ la Reggina batte il Frosinone che aveva riacceso la gara grazie ad una rete di Jirillo ad ìnizio secondo tempo e poi con un gol di Orlandi al 90’. La squadra di Marsella paga una disattenzione difensiva in avvio di gara e una sul terzo gol dei calabresi. In mezzo, una gara anche abbastanza equilibrata che i giallazzurri hanno tentato di riequilibrare solo nei secondi 45’. Trovando di fronte una difesa arcigna, un portiere quasi insuperabile e scontrandosi con un po’ di imprecisione. Il 2-3 arriva al 90’, gli ultimi assalti sotto un diluvio portano solo rimpianti per i ragazzi di Marsella.
IN CAMPO – Nel 3-5-2 del Frosinone il tecnico Marsella recupera qualche elemento-chiave rispetto alle ultime uscite e tra questi il portiere Trovato rientrato in piena notte dalla trasferta di Ascoli con la prima squadra. Ma deve rinunciare ancora a Vecchi, Luiso jr, De Blasio, Santi, e il portiere Vilardi. Quindi davanti a Trovato è Santarpia il centrale con Maestrelli e Bracaglia braccetti corti. Sulle corsie Nigro e Coccia, Bruno è il regista centrale, Maugeri e Peres le mezze ali. In attacco la coppia Piacentini-Vitalucci.
La Reggina si presenta con il 4-3-3. Lo Faro tra i pali, da destra a sinistra Nemia, Vigliani, Bongani e Foti. In mezzo al campo lo schermo basso è Scolaro, Rechichi e Carlucci gli intermedi. In attacco la punta centrale è Domanico, Provazza parte da sinistra e Bezzon da destra.
REGGINA AVANTI AL 6’, DIFESA NON IMPECCABILE – Subito tanta intensità in campo tra due squadre che debbono imprimere il primo squillo alla classifica. La squadra di Marsella fraseggia con discreta fluidità, al 6’ grande stacco di testa di Piacentini in area ma il gesto tecnico è più bello che utile alla causa perché non c’è nessuno a raccogliere. Problemi però in difesa. Al 5’ Reggina vicino al vantaggio: Rechichi esce dalla marcatura e con un pallonetto scavalca Trovato ma è imperioso il salvataggio sulla linea di Maestrelli. Corner corto battuto lateralmente, pallone nella mischia, Bracaglia non la colpisce per spazzarla, la sfera schizza sul secondo palo dove si avventa ancora Rechichi che batte Trovato con una zuccata sottomisura. I giallazzurri incassano il colpo abbastanza inatteso ma quando le circostanze lo permettono portano 7-8 uomini nella metà campo granata mentre sul Comunale di Ferentino si abbatte una pioggia torrenziale. All’11’ Peres serve Vitalucci che si accentra in area da sinistra e prova il destro a giro, il pallone si impenna ed esce abbondantemente a lato. Meglio sicuramente la Reggina in questo primo scorcio di gara anche se dopo il gol del vantaggio la squadra di Falsini ha leggermente abbassato il raggio delle giocate offensive pur tenendo le linee di gioco molto compatte nella fase di non possesso.
CRESCE IL FROSINONE, LO FARO RESTA INOPEROSO MA RADDOPPIA PROVAZZA – Tra gli uomini di Falsini è interessante il numero 10 Bezzon, interno tuttocampista. Per contro, il Frosinone ancora non trova adeguato sostegno nel movimento degli esterni, il palleggio dentro il campo trova sempre linee di passaggio intasate, i palloni dalla retrovie non hanno mai dei punti di riferimento offensivi e non da ultimo l’intraprendente Vitalucci ha il vizio di giocare troppo in solitaria. Prima iniziativa sul lungolinea di destra da parte di Maugeri al 23’, la Reggina si salva in angolo e poi è Bongani che sul tiro tagliato dalla bandierina ci mette una pezza. Il Frosinone ha alzato il baricentro, dialoga, cerca e trova geometrie ma non ha ancora sbocchi nell’area davanti a Lo Faro. Prima occasione vera per i giallazzurri al 29’, Peres prende spazio e tempo all’avversario diretto, cross toccato dal colosso Vigliani, arriva di gran carriera Nigro che non si fida per stop di petto e tiro ma opta la conclusione di testa, pallone alto. Grande progressione di Vitalucci al 32’, stop and gol, giravolta e tiro diretto all’incrocio ma Bongani devia in angolo. Ma quando la Reggina rimette la testa oltre la propria metà campo raddoppia: apertura di campo su Provazza al 38’, l’attaccante si accentra da sinistra e con il destro infila all’incrocio dell’angolo opposto a quello di tiro, imparabile per Trovato. Adesso il Frosinone accusa il colpo. Solo a 1’ dal 45’ un tentativo di Vitalucci in angolo, sulla battuta c’è la respinta della difesa e Lo Faro protagonista sul tiro di Bruno. Nel finale di tempo il Frosinone rischia anche il tris, prima del riposo.
JIRILLO ENTRA E TIMBRA MA SCOLARO RISTABILISCE LE DISTANZE. POI ASSALTO-FROSINONE – Si riparte con un cambio nel Frosinone, Jirillo al posto di Piacentini e difesa a 4 con Santarpia spostato in mezzo al campo. Marsella cerca una scintilla in attacco Vitalucci è apparso troppo solo anche se eccessivamente… solista. E il Frosinone riapre la gara proprio sull’asse Vitalucci-Jirillo con il neo entrato che con un tap-in di rapina raccoglie una respinta di Lo Faro sul tiro dell’italo-nipponico che si era intrufolato intelligentemente in area. Reggina sotto pressione, Jirillo si fa trovare alle spalle di difensori ma Bongani salva. Falsini prepara un cambio di massa che poi ritarda. Vitalucci nel frattempo si conferma spina nel fianco della Reggina. E adesso la partita sale anche sotto il profilo agonistico. Ma i calabresi nel momento migliore del Frosinone fanno tris: cross dalla destra con Scolaro che di testa beffa Trovato, almeno un metro avanti sulla traiettoria a spiovere non certo irresistibile. Al 20’ buona azione del Frosinone, Vitalucci in posizione di centravanti di testa alza di poco sulla traversa. Nel frattempo dentro Rao per Provazza e Orlandi per Peres sui due fronti. Marsella se la gioca sulla imprevedibilità e velocità, alla ricerca di una nuova scintilla che riaccenda la speranza. Che sta per far scoccare ancora Vitalucci, Lo Faro imperioso respinge con le gambe un pallone destinato a rete. Reggina in salvo ancora al 30’, colpo di testa di Orlandi da due metri e il gigante Vigliani salva in angolo. E ancora un pericolo per la porta di Lo Faro sull’ennesimo tiro dalla bandierina ma Vitalucci non riesce a toccare a rete di spalle alla porta a 1 metro dalla linea bianca. Battisti e Di Palma nella mischia al 33’ al posto di Bruno e Nigro nel Frosinonje, Traore per Scolaro nella Reggina. Nel finale assedio alla porta di Lo Faro, il muro della difesa granata fa la differenza e cede sul tiro di Orlandi per il 2-3 al 90’. Ma al fischio finale dopo 4’ di recipero i 3 punti permettono alla squadra di Falsini di scavalcare in classifica i giallazzurri.
Giovanni Lanzi