NOTA DEL FROSINONE CALCIO
Accoglienza, ospitalità, serietà professionale, organizzazione e presenza: dal Frosinone Calcio, sia ben chiaro, non accettiamo lezioni da nessuno. E quindi rispediamo al mittente, le esternazioni del giornalista Manuel Parlato che nel post gara di Frosinone-Napoli ha reso noto le sue ‘verità’. Le stesse, purtroppo per lui, vanno in direzione contraria con quelli che sono i reali fatti che lo riguardano ed ai quali lui fa riferimento. Il signor Parlato, accreditato con l’emittente Canale 21 aveva a sua disposizione il POSTO A SEDERE numero 24, fila 1, della Tribuna Stampa (con tanto di info grafica affissa come avviene da sempre a Frosinone e che esula da quella del biglietto di accesso). Ribadiamo, per Sua conoscenza, che la stessa tribuna stampa è regolarmente OMOLOGATA dagli Organismi Competenti. Il signor Parlato che scrive sul titolo “mi dispiace ma devo dire cos’è successo”, dovrebbe al contrario sentirsi dispiaciuto, ad esempio, di non aver compreso di essere stato accreditato ed accolto nel migliore dei modi all’interno dello stadio ‘Benito Stirpe’ di Frosinone per una partita di serie A con tutte le difficoltà che essa comporta. Come, anche, dovrebbe sentirsi profondamente ‘dispiaciuto’ di aver scritto una NON verità, quella riguardante Sky Box vuoti o inutilizzati. Gli Sky Box dello stadio ‘Benito Stirpe’ sono tutti utilizzati ed occupati. Quanto all’accoglienza, vale quanto scritto nell’incipit di questa nota: è un ‘dovere’ del Frosinone Calcio ma soprattutto è nel dna del popolo ciociaro. Il signor Parlato, scrive di essere “stato male dal punto di vista professionale” e di non esser riuscito ad “espletare come accade al solito in tutti gli stadi d’Italia il lavoro”. Ma il posto 24, fila 1, era dotato di prese di corrente e occorrente utile ad un normale svolgimento dell’attività giornalistica (come da anni fanno migliaia di suoi colleghi). Ricordiamo che, nella vita, tutto è migliorabile. Le NON VERITA’, al contrario fanno sempre male.