LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER GROSSO POST FROSINONE-PISA
FROSINONE – Tre punto di sofferenza, tre mattoni per la salvezza. E mister Grosso tira un sospiro di sollievo al pari di tutti quelli ai quali stanno a cuore le sorti del Frosinone. Tecnico equilibrato e pacato nelle dichiarazioni post gara.
Mister Grosso, è la prima vittoria per lei a Frosinone. Quanto sono state difficili queste settimane e quanto la sosta forzata è stata utile?
“Le settimane sono sempre difficili, bisogna sempre guardare avanti. Oggi siamo stati bravi perché abbiamo disputato una partita di cuore ed a tratti anche di qualità, sapendo soffrire quando era il momento di farlo. Abbiamo voluto questa vittoria più di loro e alla fine si è visto”.
Vittoria fondamentale. Adesso c’è subito la Spal. Su quali aspetti dovrà migliorare la sua squadra?
“Vittoria sicuramente importante e questo campionato ci dice che tutte le gare sono difficilissime. Venivamo da un periodo complicato, i tre punti ci danno energia che dobbiamo rimettere subito in campo perché ormai si gioca sempre, si recupera e si torna a giocare. Abbiamo davanti a noi un’altra partita difficilissima, c’è tanta voglia di fare punti con le qualità che abbiamo utilizzato in mezzo al campo oggi”.
Finalmente un grande sospiro di sollievo per un campionato che ora possiamo vivere con più tranquillità?
“Non ci si deve fermare, questo è un campionato strano. Abbiamo visto l’epilogo delle partite di oggi. Mancano 3 partite in una settimana e mezza, dobbiamo continuare con questo spirito e con questa qualità che a tratti siamo riusciti a mettere in campo per aggiungere punti in cascina ad una classifica che purtroppo ha visto cambiare gli obiettivi. Ma vogliamo raggiungere il traguardo della salvezza perché società, tifosi e noi ce lo siamo meritato”.
Questa è la vittoria che aspettava? Può sbloccare i suoi giocatori?
“Questo è un gruppo che ho visto lavorare bene da quando sono arrivato io. Veniva da un periodo di incertezze, abbiamo provato a far scattare la scintilla nelle prime tre gare nelle quali ci è mancata anche un pizzico di fortuna tranne che contro il Pordenone. Oggi siamo stati bravi ma non ci dobbiamo fermare”.
Come è maturata la scelta dei due attaccanti di peso dal primo minuto, è una soluzione che potrebbe riproporre anche nelle prossime gare?
“Abbiamo avuto tempo di allenarci, ho chiesto ai ragazzi in questo rush finale di darmi la disponibilità a giocare 1’, 1” o 90’. E oggi ho deciso di mettere in campo quei giocatori che hanno dimostrato di avere un briciolo di spensieratezza in più di altri. E’ andata bene ma dobbiamo chiudere subito questo capitolo anche se siamo contenti, bisogna utilizzare queste energie per fare un’altra grande partita a Ferrara perché non ci si può fermare mai”.
E bastato il cambio di modulo per restituire sicurezza alla sua squadra. E pentito di non averlo fatto già da tempo?
“Delle cose che faccio prima, quando finisce la partita non ci si pente mai. E’ vero tutto si può migliorare. Oggi non era facile, davanti avevamo una grande squadra. Ma lo ripeto: siamo stati bravi”.
Ha schierato la difesa a tre, dando l’impressione di aver rinnegato il lavoro svolto finora, come mai questo cambio modulo?
“Ho scelto i giocatori cercando di impiegarli nelle posizioni migliori. Come ho fatto le altre volte d’altronde. A me piace sempre dare fondo all’equilibrio nel pre-partita e nel post, senza mai sconfessare le scelte in funzione del risultato”.
Quanto sono state utili queste due settimane per lavorare al meglio sulla sua squadra?
“Lavorare con la squadra è sempre importante perché si riescono a trasferire tante cose. Ho cercato di trasferire alla squadra poche idee che i ragazzi hanno poi messo in pratica. Da quando sono arrivato l’unica partita che abbiamo sbagliato è stata quella con il Pordenone, la Salernitana è una squadra forte ma abbiamo avuto anche là le nostre occasioni e con il Cittadella se avessimo saputo approfittare di alcune occasioni, avremmo potuto già vincere allora. Siamo poi ripiombati nella paura ma in questo gruppo ci sono ragazzi dalle qualità morali importanti e dobbiamo essere in grado di continuare a dimostrarlo”.
Giovanni Lanzi