LA CONFERENZA STAMPA DI FABIO GROSSO POST SPAL-FROSINONE
FERRARA – Ha incassato punti-salvezza nel catino del ‘Mazza’ ma Fabio Grosso mantiene intatta quella stessa freddezza che mostrò al mondo dal dischetto di Berlino.
La squadra ha rispettato il piano partita, in poche parole è soddisfatto per questa vittoria fondamentale per il finale della stagione?
“Oggi sono molto soddisfatto, venire a vincere qui non era facile. L’avevo detto ai ragazzi, avevamo davanti una grande opportunità e c’era bisogno di una grandissima prestazione e l’abbiamo centrata sotto tutti i punti di vista. Abbiamo sofferto quando c’era da soffrire e giocare quando c’era da giocare, abbiamo creato e credo meritato di portare a casa questa gara”.
In queste due gare ha fatto delle scelte precise cambiando pochissimo tra le due gare e ottenendo vittorie fondamentali. Sono questi i 15 uomini da cui ripartire per il futuro?
“Adesso pensiamo al presente, i ragazzi sono stati bravi, pensiamo alla prestazione e se dovessi fare i nomi, farei ad uno ad uno quello di tutti. Sono stati tutti bravi, da quelli che hanno giocato dall’inizio ai quelli che sono entrati in corsa per finire agli ultimi cambi. Tutti i ragazzi sono dentro al lavoro che si sta facendo, c’eravamo messi in difficoltà da soli e siamo stati bravi a saperci tirare fuori perché non era facile nella situazione in cui eravamo ma soprattutto perché non eravamo abituati a certa classifica. C’era bisogno di un grande carattere, di uomini che hanno saputo giocare a calcio e loro sono venuti fuori molto molto bene in una situazione altrettanto complicata”.
Vittoria meritata grazie ad una prestazione quadrata. Rammarico per non aver giocato le precedenti quattro gare con questo modulo e avere oggi qualche punto in più per lottare per i play off?
“Il rammarico non porta mai da nessuna parte. Le prime gare le abbiamo fatte con un’altra modalità, ci sono anche state le occasioni per portare a casa la vittoria: con la Reggiana, in casa ancora con il Cittadella, a Salerno contro una squadra che al momento è seconda in classifica abbiamo giocato un primo tempo nel quale avremmo meritato di passare in vantaggio. Poi abbiamo aggiustato un po’ il tiro, ci siamo compattati e siamo venuti fuori con qualità umane e tecniche”.
Quanto ha tremato quando la Spal spingeva e abbiamo fallito il gol per due volte? Con la salvezza raggiunta ora ci si può divertire?
“Sarebbe stato un peccato buttare questa gara nel finale, perché siamo stati anche bravi a ripartire con Pietro (Iemmello, ndr) che ha servito due compagni che purtroppo non hanno avuto la freddezza di mettere il pallone dentro. La partita sarebbe finita con qualche minuto di anticipo. Però sono contento del risultato, come ho già detto della prestazione di tutti i ragazzi. Anche di quelli che non stanno giocando perché è lo spirito che ti accompagna a fare i risultati e noi ultimamente abbiamo uno spirito diverso da quello che c’era prima, ovviamente mi riferisco a quando sono arrivato io”.
Che soddisfazione le dà questa vittoria?
“Oggi sono molto molto contento, c’eravamo messi in una situazione complicata e questo gruppo non era abituato. E invece siamo stati bravi a venirne fuori. Oggi abbiamo fatto una gara di livello importante”.
La mossa Ariaudo per Tribuzzi è risultato decisiva. Cosa l’ha portata a mettere Tribuzzi e non magari Szyminski?
“Non mi prendo meriti che non ho. Eravamo in grande difficoltà in difesa perché eravamo contati. Lorenzo nel primo tempo non stava benissimo e quindi l’ho sostituito mentre anche Nicolò (Brighenti, ndr) non stava troppo bene anche lui ma ha stretto i denti. E Szyminski non stava bene per poter scendere in campo, quindi non è stata affatto una mossa strategica ma obbligata. L’avevamo fatta anche altre volte, Alessio da esterno anche oggi è stato molto bravo”.
Possiamo dire che l’interruzione del campionato ha consentito le ha consentito di lavorare, trovare l’unità d’intenti della squadra e cambiare il corso del campionato?
“E’ stata importante, ci siamo confrontati. E comunque ho trovato qui a Frosinone un ambiente bello, i tifosi ci hanno incoraggiato e ci hanno fanno capire quanto loro tengono a questa squadra e quanto tengono alla qualità. E da lì abbiamo cercato di non deluderli e di non deluderci perché sarebbe stato mettersi in difficoltà da solo perché questo gruppo ha valore per disputare un finale di stagione differente”.
Giovanni Lanzi