CENA DI NATALE, STIRPE: “QUANTO AVETE FATTO RIMARRA’ PER ANNI”

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FROSINONE – La Messa a Santa Maria Goretti officiata da don Massimiliano Lucchi e a seguire la cena per il rituale scambio di auguri per le prossime festività natalizie. Un copione consolidato e come si conviene molto sobrio ed elegante. Il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, ha riunito nella serata di lunedi nella Guest Area e nel sottostante Ristorante Back Stage dello stadio ‘Benito Stirpe’ dirigenti, dipendenti, autorità, prima squadra con lo staff al completo, i tecnici del settore giovanile e la formazione femminile.

Al termine della serata il patron giallazzurro ha fatto un breve saluto a tutti i presenti, seguito dai messaggi augurali da parte del prefetto di Frosinone, dottor Ernesto Liguori e dal Vescovo della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, Monsignor Ambrogio Spreafico.

“Questo  2023 è stato un anno particolare per quanto mi riguarda, bello per certi aspetti ma anche molto triste per me e per la mia famiglia. Vi formulo gli auguri di buon Natale, da estendere alle vostre famiglie – è stato il messaggio del presidente Stirpe coperto dagli applausi -. Vi ringrazio di tutto il lavoro che è stato fatto fino ad oggi”.

Ha preso la parola Sua Eccellenza il prefetto, dottor Liguori: “Sono onorato di essere qui con voi. Vi auguro i migliori successi perché rappresentate una bellissima realtà per questo territorio anche a livello di comportamenti, di sportività, di valori. E’ importante che voi li portiate avanti, continuando ad essere testimoni di impegno e di professionalità. Credo che lo sport e il calcio sia un veicolo formidabile di trasmissione di questi valori. I vostri risultati sono apprezzatissimi e non solo sotto il profilo sportivo ma per tutto ciò che comportano. Non mi resta che dirvi complimenti, buon Natale e buon Anno”.

E’ toccato quindi al Vescovo, monsignor Spreafico, chiudere il brevissimo giro di saluti. L’Alto prelato si è rivolto alla squadra: “Noi siamo in un mondo nel quale fare squadra appare una missione impossibile. Ma io vi seguo, leggo tutto ciò che scrivono di voi. E allora faccio i complimenti al vostro allenatore che vi ha aiutati ad essere squadra, perché esserlo fino in fondo è l’unico modo per vivere, non solo nel calcio ma anche nella vita di ogni giorno. E se non si vive con gli altri, non si costruirà mai un mondo nel quale si potrà vivere. Siete un esempio perché ci mettete cuore, oltre che le gambe. Oggi siamo in un mondo di pessimisti ma alla base di tutto c’è la passione. Ho letto anche che in una partita ben 9 di voi in campo erano nati dopo il 2000: è bello, semplicemente. Perché ci sono giovani che si impegnano. Ci date speranza in una terra come la nostra dove c’è ancora tanta sofferenza. Ah, e poi un’altra cosa: quando incontrate i vostri amici, i parenti, comunicate loro – ha concluso il Vescovo – che si può vivere con gli altri, si può vivere mettendo a disposizione degli altri la propria ricchezza. E’ l’unica cosa che ci può permettere di costruire un mondo migliore. Auguri a tutti voi e alle vostre famiglie e viva il Frosinone”.

Monsignor Spreafico si è quindi rivolto alla squadra femminile di serie C: “Mi dicono che siete più brave di maschi, sono contento della vostra presenza. Vincete sempre? Benissimo… E ancora viva il Frosinone”.

Ha ripreso la parola il presidente Maurizio Stirpe, ancora un messaggio flash da parte sua: “Ragazzi grazie, è stato ancora una volta bello essere stati con voi. E un ringraziamento per tutto quello che avete fatto. Ogni settimana si azzera tutto, si riparte dall’inizio. Ma quello che è stato fatto rimarrà ancora per tanti anni”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

 

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