IL COLOSSO KOBLAR E QUEL SOGNO DIVENTATO REALTA’

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FIUGGI (FR) – Per Luka Koblar, sloveno classe 1999, proveniente dal Maribor, vestire la maglia del Frosinone equivale al sogno coronato: giocare in Italia, in un campionato che aveva visto solo in tv. Centonovantadue centimetri di altezza, piede mancino, tanta voglia di sgomitare in campo per conquistarsi la ribalta in giallazzurro. Finora 90’ totali giocati nei due test. La conferenza stampa, nel ritiro di Fiuggi, è ‘mediata’ dall’Ufficio Stampa del Club che si avvale della collaborazione del team manager Manuel Milana.

Koblar, è al primo anno all’estero: conosceva il calcio italiano ed in particolare la Serie B? Quali difficoltà sta incontrando in questi primi giorni in Italia?

“Conosco bene la serie B e il calcio italiano perché è sempre stato il mio sogno giocare qui. Ora questo mio sogno è diventato realtà. Quanto alle difficoltà, sono essenzialmente due: sul ritmo di gioco più alto rispetto alla Slovenia e poi ho bisogno di migliorare la lingua per comunicare con compagni e il mister”.

La preparazione al campionato che stai svolgendo è diversa dalle precedenti svolte dove hai già giocato? La realtà “Frosinone Calcio”  e come te l’aspettavi?

“La preparazione è dura e il ritmo è molto alto ma questo è un bene senza dubbio. Servirà per esser poi pronti e preparati per l’inizio della nuova stagione”.

Qual è il tuo personale obiettivo minimo stagionale e quali pensi siano quelli della Società per la quale giocherai?

“Devo migliorare come giocatore e migliorare come persona. Ogni giorno devo dare il massimo negli allenamenti e nelle partite. L’obiettivo della squadra è quello di crescere passo dopo passo e vedere dove arriviamo”.

Che tipo di difensore sei? In che posizione di campo ti piace di più giocare? A 3 o 4?

“Mi piace giocare sulla parte sinistra perché sono mancino. Sono veloce, sono in possesso di un buon sinistro e mi distinguo nei colpi di testa. Non ho preferenze a giocare nella difesa a 3 o a 4. In ogni caso devo difendere la mia porta”.

Come nasce la possibilità di arrivare a Frosinone e cosa ti ha convinto nella scelta?

“Come ho detto all’inizio, io ho sempre voluto giocare in Italia per migliorare come calciatore. Qui si lavora molto sulla difesa e questo mi ha convinto ad accettare il trasferimento al Frosinone”.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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