GUALTIERI: “L’OPEN DAY CON IL PARMA UN TEST IMPORTANTE, MI AUGURO IL PIENO: 4.000 TIFOSI”
FROSINONE – E la volta delle domande da parte dei giornalisti presenti alla conferenza stampa. Va detto per dovere di cronaca che quella che sta per iniziare sarà la 19.a stagione di perfetta simbiosi tra il Frosinone e la Bpf, iniziata nel giugno 2003 con l’avvio della presidenza di Maurizio Stirpe.
Direttore Gualtieri, per quanto riguarda il bilancio del rapporto con i tifosi nel ritiro? E se ci sono ulteriori iniziative in atto per quanto riguarda i biglietti relativi alle gare ufficiali.
“Fare un resoconto del ritiro di Fiuggi per quanto attiene al rapporto con i tifosi è complicato perché non dobbiamo dimenticare che si sono stati i paletti del Covid. Non possiamo negare che si è fatto fatica a fare i cosiddetti ‘numeri’, soprattutto nell’amichevole Frosinone-Ternana perché a Fiuggi non è andata affatto male. Quando organizzi amichevoli alle quali non possono assistere più di 180 persone, che debbono avere il green pass o il tampone e debbono stare distanziate, non possiamo negare che ci siano stati dei problemi ad ‘alzare’ l’asticella di quei numeri. Ma questo aspetto lo ‘vivono’ tutte le squadre. Tireremo le somme quando inizierà il campionato. A cominciare dal 20 agosto, sarà aperto tutto lo stadio: attualmente si parte dal 50% di presenze col distanziamento che significa 25-30% di presenze possibili, quindi 4.000 spettatori. Ma non sappiamo se aumenteranno o diminuiranno nel corso della stagione. Ci saranno solo biglietti in vendita, non faremo abbonamenti. E mi auguro che per Frosinone-Parma verranno venduti i 4.000 biglietti consentiti. Sarà un test importante. Vedremo come risponderà la tifoseria e poi proveremo a tirare un primo bilancio”.
E’ stato un matrimonio fortunato quello tra Frosinone Calcio e Banca, nato da una intuizione come da voi dichiarato del cavalier Benito Stirpe. Con queste basi possiamo preparaci alle nozze d’argento?
“Io ero nel Cda con il cavalier Benito Stirpe – risponde il dottor Conti della Bpf -. Quando firmammo il contratto tra Frosinone Calcio e Banca non immaginavamo che questa sinergia potesse dare questi grandi risultati. Noi siamo partiti pensando al territorio e pensando che il binomio Sport & Sociale fosse l’alchimia giusta, una risposta alle esigenze di tanti ragazzi”.
Le voci che corrono sugli importi sui diritti tv per la serie B sono attendibili?
“Sono voci attendibili, c’è stato un incremento importante – rileva il direttore Gualtieri – ma non 5-6 volte in più come circola. In Lega di B si è fatto un grande lavoro, grazie anche al nuovo Consiglio del quale sono onorato di far parte. Siamo passati da 25 milioni a 50 milioni di introiti da diritti televisivi. In termini percentuali sono comunque il 30% in più. Non si arriva agli 8 milioni dei quali fate menzione ma ci si arriva vicino perché se si fanno giocare i giovani ‘ballano’ anche 1,5 milioni in più di quelli che possono normalmente arrivare ad ogni Club. Se vuoi più introiti, allora fai giocare i giovani e spendi anche di meno. Questo è il calcio sostenibile. Se poi si torna ad avere il ticketing che si somma ai diritti relativi alla Lega di serie B, si può spendere qualcosa in più ma sempre di meno di quanto ogni Società incassa”.
Quando si parla di sponsorizzazione dalla Bpf, si può conosce l’entità della stessa e la durata?
“In termini di durata – risponde il dottor Faustini – andremo avanti fino a quando avremo l’opportunità e la possibilità di poterlo fare. In termini di cifre sono cose interne che non intendiamo divulgare”.
E quanto occupa lo sponsor del Frosinone Calcio in termini percentuali nel budget delle sponsorizzazioni totali della Bpf?
“Circa il 20% del totale degli sponsor”.
Interviene il direttore Gualtieri per un chiarimento doveroso: “Il contratto è annuale. La Banca lo ha fatto per 18 anni fino ad ora, la nostra speranza è che lo faccia ancora per tante stagioni”.
Del progetto-giovani il presidente Maurizio Stirpe ne ha parlato con voi?
“Noi non abbiamo certo avuto contatti con il Frosinone – è ancora il consigliere Faustini che risponde – ma abbiamo sposato questa idea. E come Banca questo percorso lo abbiamo sempre sostenuto. Se ne parla tanto dei giovani ma quando si va sul concreto sono pochi quelli che veramente danno la possibilità di farli emergere”.
Se deve certificare questa storia d’amore mi dà un aggettivo?
“Obiettivo centrato dopo 18 anni”.