LE PAROLE DI FABIO LUCIONI
Fabio Lucioni esperto difensore italiano, leadership e solidità per il reparto arretrato. Classe 1987 ha contribuito alla promozione giallazzurra in Serie A nella stagione 2022-23, diventando un punto di riferimento per la squadra ciociara. Forte nel gioco aereo e abile nelle marcature si distingue per il carisma e l’esperienza che porta in campo. Con il suo spirito combattivo è considerato un leader dentro e fuori dal terreno di gioco. Torna a titolo definitivo fino al 30 giugno 2025.
Fabio quali sono state le tue prime impressioni? Hai avuto modo di conoscere il mister ed i tuoi nuovi compagni?
“Sicuramente sono cambiate delle cose rispetto a quando sono andato via. Ho ritrovato, però, un ambiente sano, genuino e che ha voglia di lavorare. Ieri durante il primo allenamento ho visto un gruppo con tanta voglia e credo che ci siano i presupposti per fare un finale di stagione all’altezza di quello che deve essere il risultato sportivo. È normale che adesso ci sia un po’ di preoccupazione ma proprio in questo momento bisogna essere compatti ed uniti, con l’aiuto del nostro pubblico lavoreremo per raggiungere l’obiettivo della salvezza”.
Fisicamente come ti senti?
“Credo che ci sarà da lavorare per trovare una forma fisica giusta affinché si possa scendere in campo. Ovviamente il mio supporto alla squadra in questo momento è tuttotondo. Da parte mia c’è tutta la disponibilità a giocare, ho parlato con lo staff e con il mister per cercare quanto prima di avere una condizione idonea. L’entusiasmo non mi manca, ho ancora voglia di dare tanto”.
Hai parlato in questi giorni con il direttore Angelozzi e con il presidente Stirpe?
“Si ho parlato sia con il direttore che con il presidente e il messaggio che ci siamo dati è quello di combattere, remando tutti insieme verso la stessa direzione. Andremo avanti lavorando al massimo e sono convinto che con l’aiuto di tutti riusciremo ad arrivare al nostro obiettivo”.
Le prossime partite vedono il Frosinone impegnato con Catanzaro e Reggiana qui al Benito Stirpe. Serve dare il massimo.
“Il tempo stringe perché mancano solo quattordici partite alla fine del campionato. Conosciamo la Serie B è un campionato che rimarrà aperto fino all’ultima partita. Sarà sicuramente molto difficile, perché i dettagli fanno la differenza ed io credo che la squadra abbia bisogno di questo, di concentrazione stando attenta per tutti i novanta minuti. Il tempo stringe e tutti noi conosciamo la nostra situazione di classifica. Abbiamo i punti ed il tempo a disposizione per poterci salvare, sono sicuro che compatti e carichi riusciremo a raggiungere, come detto, la salvezza”.