LA CONFERENZA DI GROSSO PRE TERNANA-FROSINONE

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FROSINONE – Sulla rotta di avvicinamento alla gara del giorno di Pasquetta a Terni, le parole del tecnico giallazzurro Fabio Grosso.

Mister Grosso, negli ultimi match si sono viste due versioni del Frosinone. Vincente e convincente in casa, sconfitto ed alcune volte irriconoscibile in trasferta, A Terni che Frosinone vedremo?

“Ci stiamo preparando per essere la squadra vista nell’ultima gara, sapendo che le partite diminuiscono e i punti diventano sempre più pesanti”.

Che settimana è stata e chi non sarà disponibile per la trasferta di Terni o magari chi riuscirà a recuperare? A suo parere quali caratteristiche ha la Ternana e che partita prevede? E come sta Zampano? Il 29 marzo si parlava di un affaticamento all’adduttore, persiste ancora?

“Per Zampano pensavamo all’inizio che fosse una cosa più banale di quella che si è rivelata nel tempo, perché lui continuava ad avere fastidio ed allora abbiamo approfondito. Si è rivelato in sostanza un problema un po’ più grande di quello che pensavamo all’inizio. Mi auguro di riaverlo a disposizione prestissimo, magari per uno spezzone di questa gara, così come Garritano e Cicerelli. Non diamo certezze ma stiamo cercando di provare ad averli con noi. Per quanto riguarda Charpentier ha bisogno di più tempo per recuperare, Novakovich invece è in gruppo. Abbiamo fuori Ricci per squalifica. Per quanto riguarda la Ternana, è una squadra esattamente come tutte le altre di questo campionato: difficile da affrontare. Ha fatto un’ottima stagione, ha disputato delle partite altrettanto ottime ed ha alternato dei momenti positivi ad altri meno. Ma come abbiamo fatto un po’ tutti. Ed ha dei giocatori di grande qualità sia in mezzo al campo che davanti, con ragazzi esperti e di categoria in difesa. Sarà una partita molto difficile per noi, abbiamo lavorato in questa settimana per cercare di mettere dentro energie che ci serviranno per una partita così complicata”.

La quota playoff rispetto alle ultime stagioni si è leggermente alzata. Calendario alla mano, secondo lei quanti punti serviranno al Frosinone chiudere tra le prime otto?

“Non li faccio i calcoli, in primo luogo perché non li so fare. E poi perché penso che non serva farli. E’ un campionato nel quale devi stare dentro le partite ogni volta che arrivano, se non ci stai non fai risultato. Noi, come le altre, lo abbiamo pagato sulla nostra pelle. Mancano 4 gare, la prima è come se fosse l’ultima. Proveremo a fare più punti possibili per cercare di realizzare qualcosa di veramente grande per me, perché questo campionato è stato ed è difficile e noi lo abbiamo affrontato a modo nostro, con orgoglio”.

Nonostante più sconfitte incassate nel girone di ritorno, il Frosinone ha ottenuto finora solamente un punto in meno rispetto alle prime 15 giornate di quello di andata. Il maggiore distacco che si è venuto a creare dalle prime è dovuto solamente al reale potenziale di alcune squadre che è venuto fuori o ha la sensazione che la sua squadra poteva fare di più?

“L’ho appena detto, per me stiamo disputando un campionato grandissimo. Perché se ci guardiamo dietro, scopriamo tante squadre di qualità importanti che non sono riuscite a fare quello che avrebbero voluto. E se guardiamo avanti, ci si rende conto che le prime sei hanno costruito delle rose di primissimo ordine. Noi abbiamo fatto un mix, non dobbiamo mai dimenticarlo. Io l’ho detto spesso ai ragazzi, so quello che mi danno tutti i giorni. Ovviamente vogliamo in questo finale continuare ad essere protagonisti perché quando sei in ballo è giusto ballare ed è anche bello. Noi abbiamo tanta voglia di continuare su questo percorso, convinti di avere le caratteristiche e le qualità per continuare a dire la nostra”.

La crescita di Zerbin è sotto gli occhi di tutti ed è un fattore importante per la squadra. Chiederà la sua conferma anche l’anno prossimo o trattenere il giocatore qui ora è complicato?

“Non ci penso. Abbiamo tante cose da fare e dobbiamo cercare di farle sempre al massimo. Sono contentissimo di Alessio come di tutti gli altri ragazzi, anche di quelli che hanno giocato meno. Il lavoro sul campo è la risultante di quello che fa in allenamento e le qualità che hanno messo a disposizione questi ragazzi io le ho riconosciute quotidianamente anche attraverso degli errori che ci hanno permesso di compiere dei passi in avanti che possiamo ancora fare perché di margini di miglioramento ne abbiamo”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

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