AL ‘BENITO STIRPE-PSC ARENA’ TIFO MONDIALE PER GROSSO E ALBERTINI

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FROSINONE – C’erano anche due grandi personaggi dello Sport al ‘Benito Stirpe-Ps Arena’ per gli ‘Stadi generali di orientamento’ che ha visto protagonisti oltre 4.000 ragazzi degli Istituti di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia. Il tecnico del Frosinone, Fabio Grosso e Demetrio Albertini, presidente del Settore Tecnico della Figc, hanno deliziato la platea festosa e hanno dovuto ‘sostenere’ l’assalto dei ragazzi per centinaia di selfie. Nella lunga e proficua mattinata ci sono stati gli interventi che hanno visto protagonisti, nell’ordine, il sindaco di Frosinone, dottor Riccardo Mastrangeli, il dg di Confindustria dottoressa Francesca Mariotti, il vice presidente di Confindustria per il capitale Umano dottor Gianni Brugnoli, i ministri Marina Calderone e Giuseppe Valditara rispettivamente del Lavoro e dell’Istruzione e Merito, l’imprenditore Brunello Cucinelli e lo scultore Jago. Presente in tribuna il presidente del Frosinone, dottor Maurizio Stirpe, artefice di questa grande manifestazione organizzata da Confindustria di cui è vice presidente con deleghe al Lavoro e alle Relazioni Industriali. Un momento di commozione generale c’è stato, quando tra gli interventi, è stata ricordata la figura dell’ingegner Curzio Stirpe, fratello del presidente del Frosinone ma soprattutto un grande appassionato di calcio e tifosissimo del Frosinone.

“E’ un grande onore essere qui con voi – sono le prima parole di Fabio Grosso -, sicuramente questo colpo d’occhio magnifico fa un bell’effetto. Qui come immaginate entro per altri motivi ma questo di oggi mi ‘stuzzica’ tanto, mi piace molto. Ringrazio tutti voi di questa bellissima accoglienza.  Cosa significa allenare una squadra promossa in serie A? Innanzitutto significa svolgere un lavoro che mi affascina. Ho avuto la fortuna da ragazzino di appassionarmi a questo sport, ero piccolino. E poi questa grande passione mi ha accompagnato in questa disciplina e l’ha fatta diventare il mio lavoro, prima da calciatore e poi provandomi a misurare nelle vesti di allenatore. Entrare in questo stadio per me è sempre una grandissima emozione, l’ho fatto tante volte e lo faccio anche oggi. Ho avuto la fortuna – prosegue il tecnico giallazzurro – di aver incontrato un presidente con delle qualità importantissime”.

E la volta di Albertini, un campione anche lui a tutto tondo: oltre 300 partite con il Milan, come sottolinea il presentatore della ‘vetrina’, 70 partite in nazionale…

Ma è Grosso che riprende il discorso: “Se posso intervengo ancora io: vengo ricordato per un episodio stupendo, ho fatto una carriera della quale vado fiero però non c’è paragone tra le nostre carriere. Albertini è stato un grandissimo campione, un grandissimo giocatore oltre che una grandissima persona. Sono molto contento di stare qui con lui”.

“Io ho avuto la fortuna di viverlo quel trionfo – racconta l’ex centrocampista rossonero -. A marzo 2006 faccio la mia partita d’addio ed a maggio 2006 vengo chiamato a seguire col ruolo di vice commissario quel Mondiale. Quindi la sfortuna di perdere il Mondiale da calciatore nel 1994 (ai rigori, contro il Brasile negli Stati Uniti) è stata bilanciata dal fatto di essere al fianco di quel gruppo fantastico. Quello che non ho fatto da calciatore l’ho fatto da dirigente”.

“Cosa possiamo consigliare a questi ragazzi? Loro – dice Grosso – non li ascoltano tanto ma la cosa bella è vedere i sorrisi su questa tribuna e allora dico loro di mettere sempre tanta passione in quello che fanno, tanto coraggio. E crederci sempre, anche quando le cose non vanno bene. Quella è la cosa più importante che aiuta a resistere e riemergere”.

“Si è parlato in precedenza – interviene Albertini – che il raggiungimento degli obiettivi vengono dati dalla fatica. Lo sport ce lo insegna. Quando ho avuto l’occasione di parlare ai ragazzi come voi, racconto la mia vita da calciatore: immaginate due Champions, due Coppe Intercontinentali, un Mondiale, un Europeo, due Supercoppe europee e due Supercoppe italiane, una finale di Coppa Italia… sapete cosa sono state per me? Delle sconfitte. Ecco che la maturità arriva sugli ostacoli veri che ti mette davanti la vita, nel nostro caso del calcio”.

Sul palco arrivano anche Raffaella Caprioglio, presidente di Umana e Cristina Grieco, presidente del Consiglio di Amministrazione Indire. E quindi la premiazione della Nazionale Italiana degli ITS Academy. Arriva anche puntuale la pioggia ma la bellissima mattinata allo stadio di Frosinone, per una volta al centro del mondo della Scuola, sta per chiudersi. Nell’entusiasmo totale. Come la sera del 1 maggio 2023… Come quella che abbraccia Frosinone e tutta la Ciociaria giallazzurra.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

 

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