CONFERENZA STAMPA DI MISTER GROSSO POST FROSINONE-ASCOLI
FROSINONE – A pochi minuti dal triplice fischio finale mister Grosso è arrivato per la prima volta da quando è a Frosinone nella sala stampa per la conferenza in presenza.
Mister Grosso, abbiamo sfatato due tabù oggi: la vittoria in casa e finalmente una conferenza in presenza con lei. Abbiamo messo in mostra in parte quell’anima, coraggio e personalità delle quali lei ha parlato in sede di presentazione. Fino al 3-0 fallito da Boloca. Poi è subentrata un’altra parola: paura di perdere. Ci può spiegare perché?
“La sua è stata una buona analisi. Questa è una squadra che ha un’anima, che si allena forte tutti i giorni, è una squadra ambiziosa. Oggi abbiamo comunque strameritato il risultato. Non era facile. Venivamo da qualche partita dalla quale non abbiamo ottenuto l’intera posta che avremmo meritato. Sul 2-0 abbiamo avuto l’occasione del 3-0 e forse la partita sarebbe stata chiusa. Poi abbiamo preso gol su una disattenzione. C’è stato un po’ di tentennamento ma siamo ripartiti con coraggio e generosità. E ci sono state per noi tante, troppe occasioni. Sotto quell’aspetto dobbiamo migliorare, perché penso che abbiamo lasciato qualcosa per strada anche se non ci è mai mancata la determinazione e la prestazione. Quando meriti di portare a casa le vittorie, le partite vanno chiuse. Perché ogni partita è ostica, gli avversari sono complicati da affrontare e comne detto, quando meriti lo devi fare al meglio”.
Due cose può rimproverare alla squadra: la gestione della palla e le scelte sull’ultimo passaggio. Perché è successo questo? La gara andava chiusa prima.
“Ci lavoriamo tanto su questo aspetto. Siamo una squadra generosa che fino alla fine è andata alla ricerca del gol. E’ difficile concretizzare tutte le occasioni ma non va nemmeno bene concretizzarne così poche. Parlo spesso ai ragazzi, i tempi di gioco diventano determinanti, dobbiamo migliorare. Nel finale la partita si è spaccata, siamo partiti in contropiede tante volte in doppia superiorità numerica. Non dovevamo soffrire fino alla fine”.
Un suo commento: il Frosinone ha segnato 11 gol da 11 giocatori diversi. Cosa significa?
“E’ una cosa bella che con tanti giocatori andiamo in avanti e facciano gol. E’ bello anche giocare per vincere, ovviamente stando attenti a non concedere il fianco agli avversari. Con queste caratteristiche abbiamo possiamo toglierci le soddisfazioni”.
La parte offensiva dell’Ascoli l’avete schermata alla grande. La presenza dell’ex di turno in attacco vi ha fatto pensare che non era una partita da un impatto particolare?
“Beh, questa è una domanda che dovete porre a lui. Noi sapevamo di affrontare un avversario ostico che nelle partite precedenti aveva creato tante situazioni da gol mentre oggi ne ha create poche. Vuol dire che difensivamente noi siamo stati bravi, attenti e coraggiosi. In alcune occasioni siamo andati anche a cercare gli avversari. Mi tengo stretta la prestazione e ovviamente proveremo a migliorare quello che necessita”.
Abbiamo visto un Frosinone con una configurazione offensiva diversa dalle altre volte. Questa potrebbe essere l’idea di un assetto definitivo?
“Con il numero di giocatori che abbiamo sarebbe riduttivo per tutti gli altri. Faccio i complimenti all’intero gruppo intanto, a quelli che sono entrati che hanno messo in campo un grande spirito. Sappiamo che siamo numerosi ma bisogna fare delle scelte ogni fine settimana. Mostrare l’attaccamento visto oggi da parte di tutti è qualcosa di importante”.
Charpentier perché è uscito?
“Gabriel era stanco, ha sentito dei crampi sull’ultima accelerata”.
Oggi l’impiego di Ricci che era deputato anche ad andare sul loro trequartista ha dato ottimi risultati.
“Siamo stati bravi, lo ripeto. Quando hai di fronte una squadra con tanti giocatori bravi in mezzo al campo corri dei rischi, delle volte può essere complicato. Giochi con la difesa a 4, due centrali contro 2 giocatori offensivi e 1 trequartista. Ma oggi siamo stati bravi a schermare bene con Ricci nei tempi giusti e quando abbiamo fatto le pressioni in avanti ci trovavamo con il trequartista loro con i due difensori centrali e questa è una cosa che dobbiamo fare meglio. Ma siamo un gruppo molto nuovo ma come ho già detto ci sono dei margini per migliorare l’intero meccanismo”.
La chiusura è ancora di Grosso: “Voglio esprimere un pensiero, me lo ha chiesto un ragazzo della Curva: la grande gioia per una nuova tifosa del Frosinone, a Raffaella, che ci ha sostenuto oggi allo stadio”.
Ufficio Stampa Frosinone Calcio