FROSINONE, RAVAGLIA E IL DESTINO: “SONO CRESCIUTO NEL MITO DI BUFFON”

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FIUGGI (FR) – L’intervista del giorno al capitolo neo acquisti vede davanti alla telecamera del Media Center giallazzurro il portiere Federico Ravaglia, quasi 2 metri di altezza e una voglia matta di affermarsi in quel campionato di serie B che sempre di più rappresenta il trampolino di lancio per i giovani.

Federico, dopo le esperienze in Serie C e quella nella rosa del Bologna dove ha esordito in A, la prossima stagione può rappresentare il punto di svolta della sua carriera?

“Spero di sì, sono venuto qui con tante motivazioni, tante ambizioni e voglia di fare bene. Spero che il Frosinone possa rappresentare un punto di svolta importante per la mia carriera”.

Frosinone ha sempre avuto un’ottima tradizione di portieri, spesso tra i migliori della categoria. Sa che l’eredità di Bardi sarà motivo di forte responsabilità per lei quest’anno?

“Sento la responsabilità di dover far bene per questa piazza e per la Società che mi ha voluto. E far bene per me stesso, per la mia carriera”.

Sei solo agli inizi di una carriera che ti auguriamo piena di successi. Parlaci dell’impatto con la realtà Frosinone. Qual è il portiere punto di riferimento per la tua crescita?

“Le prime impressioni che ho avuto mi hanno mostrato una società molto solida, un ambiente organizzato che lavora bene e che ha molta voglia di fare. Spero di poter disputare un’annata importante con la squadra. Quanto al mio punto di riferimento nel ruolo, sono cresciuto guardando e ammirando Buffon che è stato il mio idolo”.

Quanto è stato importante per te Mihajlovic? Qual è il tuo obiettivo per questa stagione a Frosinone?

“Mister Mihajlovic lo scorso anno è stato molto importante per me, mi ha dato fiducia permettendomi di farmi esordire in serie A. Gli sarò sempre grato. Il mio obiettivo a Frosinone è chiaramente di poter far bene assieme a tutta la squadra per centrare quegli obiettivi che ci siamo fissati. E vedremo dove si riuscirà ad arrivare”.

Lei è nato e cresciuto calcisticamente nel Bologna. Cosa significa per lei questa esperienza a Frosinone?

“Per me significa tanto. Ho già fatto altre esperienze lontano dal Bologna, questa a Frosinone sarà la prima in serie B ed ho tanta voglia di mettermi in gioco, di far bene mettendomi a disposizione del mister”.

Parte con la consapevolezza di essere il primo portiere o ritieni che questo ruolo sia in gioco?

“Parto con la consapevolezza di essere a disposizione di mister Grosso, poi le scelte spetteranno a lui”.

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