GUALTIERI: I 5 COMANDAMENTI DELLA ‘FROSINONE-MISSION’
FROSINONE – Il Direttore dell’Area Marketing & Comunicazione-Rapporti Istituzionali del Frosinone, Salvatore Gualtieri, ha chiuso le conferenze stampa-consuntivo di fine stagione. Un appuntamento classico nell’agenda del Club giallazzurro. Nei 50’ suddivisi tra la relazione iniziale e le domande dei cronisti, il dirigente ha voluto ripercorrere le tappe di avvicinamento a quella che, più volte, è stata definita la nuova ‘mission’ della Società giallazzurra: una sostenibilità adeguata che si interseca necessariamente con la crescita esponenziale del brand, delle infrastrutture e dell’attenzione sempre più rivolta all’emisfero-giovani.
“Ho voluto fare questo incontro di fine stagione per un saluto a tutti voi. Per il progetto del Frosinone il rapporto con la stampa è un punto focale – sono state le prime parole di Gualtieri nella sua relazione iniziale -. Circa 10 giorni ho fatto alcune affermazioni, riprendendo le parole del presidente Stirpe ed affermando che il modello della nostra Società è unico in Italia. Ho avuto tante dimostrazioni positive dal mondo esterno. Volevo cogliere questa occasione per ribadire ed approfondire il concetto. E’ un modello unico perché vuole identificarsi ad un calcio virtuoso. Significa assicurare lunga vita al titolo sportivo, significa dare continuità alla passione dei tifosi, mettendo al riparo dai fallimenti economici, salvaguardando i colori sociali. E’ una parola molto inflazionata, lo so benissimo. In un momento in cui la Figc emana sempre norme stringenti, tutti si riempiono la bocca di calcio sostenibile ma in realtà è una cosa molto semplice: noi abbiamo analizzato le criticità del calcio in Italia, sono tante ma anche raggruppabili in 5 punti. Parliamo quindi di sostenibilità economica, infrastrutture, giovani, carenza di competenze nei Club e formazione”.
I 5 COMANDAMENTI DELLA MISSION – “Noi abbiamo affrontato i 5 punti critici – ha proseguito Gualtieri -, cercando di migliorarli ed eliminarli, intraprendendo la strada del calcio virtuoso. Iniziamo dalla sostenibilità economica: il Frosinone ha fatto una enorme inversione di tendenza, in solo 12 mesi ci siamo già quasi arrivati a toccare quel primo traguardo. Un nuovo corso, con giovani da valorizzare e che venduti portano plusvalenza alle casse del Club. Passiamo alle infrastrutture: siamo unici in Italia, abbiamo uno Stadio di proprietà e due progetti importanti da sviluppare a Ferentino e Fiuggi, quel filo che parte da Ferentino e arriva a Fiuggi secondo il cliché che prevede la valorizzazione del territorio. I giovani: c’è stata un’inversione di tendenza anche nell’Area Tecnica e un grandissimo lavoro nel Settore Giovanile. E’ il sesto anno che mi appresto a collaborare col Frosinone, non ricordo ragazzi da 5 anni a questa parte che dalla Primavera hanno esordito in prima squadra come quest’anno. I risultati sono stati evidenti, la Primavera si gioca l’accesso alla serie superiore (domenica, ore 15, in casa col Parma), vincere il campionato di categoria è come andare in serie A. Parliamo anche della gestione del Settore giovanile: abbiamo intensificato i rapporti con l’Academy di Luigi Lunghi e la gestione è stata sorprendente. L’Under 14 ha vinto il campionato, l’Under 15 è alle finali nazionali. Poi parliamo della carenza di competenze: anche qui abbiamo fatto tanto, a cominciare dall’intervento nell’Area Tecnica dove sono arrivate persone dall’indubbia competenza e capacità. Ma anche dal lavoro svolto nelle altre Aree. Infine la formazione: vi posso fare l’esempio della mia Area nella quale la formazione è stata continua e costante ed è ancora in corsa. Un’Area che ha tanti giovani con una vasta esperienza, giovani che possono essere considerati unici in Italia. Con questi ragazzi il Frosinone può stare tranquillo per tanti anni ancora. E arriveranno altre figure volte alla crescita. Mi premeva fare delle riflessioni con voi cronisti, mi auguro che voi le raccontiate. Alla stampa chiedo di aiutarci perché voi meglio di altri potete raccontare lo sviluppo di un progetto, quello che Stirpe fa per questo territorio. Ricapitolando: la direzione di questa Società guarda al lavoro, allo sviluppo di una identità ciociara attraverso un progetto serio e duraturo che garantisca longevità. Sottolineo con forza: qui si crea lavoro, da Frosinone a Fiuggi passando per Ferentino. Uno sforzo sociale importante. Il calcio non è solo fatto di giocatori sul campo ma anche tanto altro. Ad esempio la conoscenza del brand di questa Società, di come cresce il brand del Frosinone. Da qui l’unicità del progetto-Frosinone”.
LO SGUARDO DALL’ESTERNO SUL FROSINONE – “Sono venuto qui a Frosinone 5 anni fa per accrescere il valore del brand. Siamo orgogliosi ed onorati di quanto detto dal Presidente in conferenza e dal fatto che il brand viene osservato da investitori esteri. Tra l’altro c’è stata una forte crescita del brand nella Lega di B, che la prossima stagione sarà sontuosa per presenze di Club ad alto profilo. Il brand del Frosinone ha seguito la crescita della serie B, che ha triplicato i ricavi in un anno nell’Area Marketing della Lega di B arrivando a raddoppiare i ricavi da diritti tv. Nella doppia veste di Consigliere di Lega e Capo della Commissione Marketing sono coinvolto direttamente in questo ambito specifico”.
IL RITIRO ESTIVO, APERTURA AGLI ABBONAMENTI – “Il ritiro lo faremo a Fiuggi, dal 1 al 31 luglio all’Hotel Terme Fiuggi. La partenza esatta tra il 1 e il 3 luglio, la stiamo definendo con l’Area Tecnica. Aggiungo una comunicazione: i prezzi dei biglietti saranno gli stessi della stagione precedente come spiegato dal presidente Stirpe nella sua conferenza. La novità è che stiamo valutando la possibilità di fare qualche servizio in più ai tifosi, pensando alla soluzione di non far fare biglietti volta per volta ma di fare 19 biglietti insieme (campagna abbonamenti, ndr), un aspetto che spiegheremo meglio nelle prossime settimane”.
Giovanni Lanzi
I parte