LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER NESTA PRE FROSINONE-PERUGIA

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FERENTINO – La conferenza stampa di mister Alessandro Nesta come da cliché consolidato c’è prima della rifinitura del sabato mattina. Sala stampa affollata per l’occasione.

Domani siamo messi un pochino male, mancano sei o sette giocatori e comunque poi ce lo dirà lei mister. E’ comunque una partita molto difficile per entrambe. Alla luce di questa situazione generale potremmo aspettarci di vedere in campo qualcuno (Szyminski, ndr) che finora ha giocato solo 1 gara in Coppa Italia. E ancora: sarà costretto a pescare nell’organico della Primavera?

“Abbiamo qualche problema ma non sono preoccupato, in campo manderemo di sicuro qualcuno. La rosa è forte, giocherà qualcun altro e sono molto fiducioso perché questi piccoli problemi non costituiscono un alibi. Lo ripeto, sono moderatamente tranquillo come mi capita sempre d’altronde. Gli infortuni non ci tolgono il sonno. Dalla Primavera portiamo Luciani in panchina. Una opportunità per noi e per il ragazzo stesso che sta facendo molto bene in questa stagione”.

Sul piano tecnico e della solidità dell’impianto di squadra e dell’equilibrio qualcosa perdiamo. Ma pensiamo che questo gap si possa annullare: magari con una squadra molto più compatta ed anche arrabbiata?

“Io penso sempre il lato positivo. Veniamo da tre vittorie, e magari alla quarta partita si potrebbe pensare ad un leggero rilassamento anche se siamo in presenza di una gara importante pure per i nostri tifosi. Invece io in genere in ogni cosa negativa cerco di vedere una opportunità. Sono convinto che la squadra reagirà. Chi ha giocato poco vorrà far vedere che il tecnico ha sbagliato finora e vuole entrare nel vivo della squadra e del campionato”.

C’è una possibilità che tra i convocati ci siano Dionisi e Capuano?

“Capuano e Dionisi li portiamo. Entrambi hanno fatto di tutto per esserci. Dionisi dopo Venezia non si è allenato mai, oggi farà mezzo allenamento. Siamo pochi, magari Federico può giocare 10’ o niente ma è importante che sia vicino alla squadra. Quest’anno, paradossalmente, abbiamo avuto tre operazioni per altrettanti scontri di gioco tra compagni di squadra”.

Ci può fare un pizzico di chiarezza sulla condizione di Ardemagni? Sui 4 mesi di contributo che dovrebbe darci, il primo lo passa fermo…

“Ardemagni ha sentito una fitta al muscolo. E’ arrivato qui non al top, anche perché aveva giocato poco. Questo stop ci dà un po’ di fastidio anche se non ne avrà per moltissimo. Ci dà fastidio perché rallenta la crescita che stava avvenendo nel giocatore”.

In virtù della situazione in infermeria, potrebbe esserci la chiamata di Tribuzzi e Matarese?

“Per quanto riguarda Tribuzzi penso di sì’. Per Matarese bisogna far riferimento alla Società”. Per maggiore chiarezza – in riferimento alla risposta data in conferenza da mister Nesta alla domanda riguardante Matarese – va specificato quanto segue: considerati i problemi fisici accusati dal calciatore nelle scorse settimane, la Società aveva già stabilito di mandarlo a giocare con la Primavera per riprendere il ritmo partita. Matarese per questo è partito ieri per Cosenza per scendere in campo questa mattina ma durante il riscaldamento ha nuovamente accusato un fastidio al pube che gli ha impedito di giocare.

Mister Nesta, quanto e in cosa è cambiato il Perugia?

“Il Perugia ha impiegato questo modulo attuale qualche volta con Oddo ma è il vero marchio di fabbrica di Cosmi. Che ha dato entusiasmo ed energia nuova alla squadra. Gli ha portato tanto. Noi all’andata trovammo un Perugia in grande forma ed abbiamo avuto dei problemi. Spero che questa partita sia diversa”.

A livello generale parliamo di una classifica corta, ad oggi qual è la squadra che le crea qualche pensiero in più?

“Lo Spezia sta facendo qualcosa di importante. Credo sia la squadra più in forma, ma ognuno ha le sue chances”.

E’ sua abitudine parlare con quei calciatori che magari ha impiegato meno, quando nella stagione ci sono diversi infortuni?

“Io parlo con tutti, tutto il giorno qui. Parliamo e vediamo tutti e li scrutiamo con la massima attenzione. Chi gioca di più e chi meno. Non parlo ai giocatori solo quando debbo impiegarli. Cerchiamo di tenere tutti sulla corda allo stesso modo durante la stagione”.

Domani si attende una partita tattica, una gara a scacchi o a viso aperto.

“Mi aspetto un inizio in un modo e magari poi una partita che potrebbe cambiare. Ma non so come giocheranno loro… se ci aspetteranno in avvio o andranno subito forte in avanti”.

Il nostro atteggiamento tattico dipenderà anche da come giocherà l’avversario?

“Tutte le partite dipendono da te e dall’avversario”.

Un allenatore che gioca col 3-5-2 potrebbe mai impiegare centrali difensivi tutti di piede mancino?

“E’ merce rara avere difensori mancini. Noi ne abbiamo tanti. Se sei obbligati li schieri tutti, altrimenti ognuno va a posizionarsi in base alle sue caratteristiche”.

 

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