LA CONFERENZA STAMPA DI CHEDDIRA E BARRENECHEA
FROSINONE – E’ il giorno della presentazione di Walid Cheddira ed Enzo Barrenechea. Il giocatore marocchino, ma italianissimo, arriva in prestito fino al 30 giugno 2024 dal Napoli dopo aver giocato lo scorso campionato di B nel Bari, il talentuoso argentino è in prestito dalla Juventus, anche lui fino al 30 giugno 2024.
Cheddira, se ti avessero detto lo scorso anno: il prossimo anno giocherai qui al ‘Benito Stirpe’ cosa avresti risposto? E cosa ti ha spinto ad accettare il Frosinone?
“Nel calcio mi insegnano ogni giorno che può succedere di tutto. Alla domanda avrei risposto semplicemente: magari potrebbe succedere. Così come è stato. Quanto alla decisione di accettare il Frosinone, mi ha spinto il fatto di avere di fronte una Società ambiziosa, sana, un Direttore ottimo conoscitore di calcio. Tutti questi aspetti si sono rivelati fondamentali, mi hanno dato grande forza”.
Barrenechea, qual è il tuo ruolo?
“Con la Juve ho giocato da mezz’ala, ora mi sento più a mio agio a giocare da play”.
Cheddira, sei italianissimo e poi tuo padre in Marocco ha giocato al calcio. Per te questa è una stagione fondamentale perché tu giochi con la Nazionale del Marocco anche se hai sfiorato l’azzurro. Ci stai pensando anche alla nazionale? O vuoi compiere un passo alla volta, prima esordire in serie A e poi magari…
“La mia filosofia è quella di pensare giorno per giorno, lavorare al massimo in ogni allenamento per poi arrivare alla partita e dare il massimo. Dimostrando così il mio valore. Ti dico: penso partita dopo partita e poi si vedrà. La Nazionale? Assolutamente sì”.
Barrenechea, come la vedi questa esperienza in serie A dopo che Allegri ha detto che ai giovani non avrebbe potuto garantire un minutaggio adeguato.
“Credo che il Frosinone sia il posto giusto per crescere, importante per me mettere dentro minuti per contribuire ad un processo di crescita della squadra e personale. Spero di dare il massimo per raggiungere i nostri obiettivi”.
Barrenechea, cosa ti porti della Juve in questa esperienza?
“Mi porto l’esperienza bellissima e formativa di essermi allenato con grandi campioni, credo di aver sfruttato al massimo il fatto di aver condiviso con loro lo stesso spogliatoio per diverso tempo. Per me un bagaglio importante per la crescita generale”.
Cheddira, quanto è maturato l’uomo e il calciatore in questi anni dalla Sangiustese alla serie A?
“Sicuramente sono maturato tantissimo, anche perché con gli anni si ha un bagaglio di esperienza in più che serve a gestire le situazioni. Arrivo con una voglia ed una carica mai avute prima. Giochiamo nella massima serie e darò il massimo per raggiungere l’obiettivo comune”.
Barrenechea, cosa ti ha detto l’ex giallazzurro Gatti? Ti ha detto qualcosa sull’ambiente-Frosinone.
“Con Federico non ho parlato del Frosinone e non ho avuto modo di farlo neanche da quando sono arrivato qui. Posso dire con certezza che quanto lui mostra in campo, e mi riferisco alla grinta e alla cattiveria agonistica, è tutto figlio dell’esperienza che ha vissuto qui al Frosinone”.
Cheddira, giocheresti anche esterno nel tridente?
“Io nasco attaccante centrale, prima punta. Nel momento del bisogno posso dare la mia totale disponibilità anche a giocare esterno ma anche in qualsiasi altra parte del campo”.
La caratteristica migliore e in cosa dovete migliorare?
Cheddira: “La mia caratteristica è l’attacco della profondità in velocità, la forza fisica. Posso migliorare grazie al lavoro quotidiano nella finalizzazione”.
Barrenechea: “Credo che quello che mi identifichi meglio è il gioco aereo e un buon passo in mezzo al campo, debbo migliorare invece nel ritmo di gioco”.
Cheddira, pensi che 4-3-3 del Frosinone sia il contesto tattico migliore per te?
“Vedendo anche la gara con il Napoli, ho prestato attenzione al modo in cui come hanno lavorato Cuni e poi Borrelli ed ho notato subito quelli che sono i dettami tecnico-tattici che chiede il mister agli attaccanti. Penso di potermi ‘sposare’ bene con quel modo di interpretare il ruolo”.
Ufficio Stampa Frosinone Calcio