LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER GROSSO POST PORDENONE-FROSINONE
LIGNANO SABBIADORO (UD) – C’è tanta amarezza nelle parole del tecnico Fabio Grosso. Amarezza che però non affossa la fiducia che lui ripone nel gruppo e nella voglia di tagliare il traguardo-salvezza, necessariamente rimodulato dal corso degli eventi che da gennaio ad oggi hanno fatto precipitare il Frosinone a 3 punti dalla zona playout.
Mister Grosso, in un momento del genere si dovrebbero vedere in campo grinta e cattiveria agonistica, qualità che in alcuni dei suoi uomini evidentemente mancano. Come si spiega questa cosa?
“Oggi avremmo dovuto fare una partita diversa, usciamo a mani vuote. Non abbiamo fatto la partita che avevamo studiate di dover fare. E’ un peccato, è un momento complicato nel quale bisogna farsi un esame di coscienza e capire che le partite passano e noi non siamo riusciti ancora ad invertire la tendenza e dobbiamo farlo in fretta. Perché il campionato ci dice questo”.
Il Pordenone ha segnato 2 gol in 2 minuti. Il Frosinone ha realizzato 1 rete nelle ultime 7 gare. Il grande problema del Frosinone è la scarsa incisività in attacco?
“Penso che quella sia una conseguenza. Oggi come ho detto avevo chiesto ai ragazzi di fare una partita diversa ma non siamo stati capaci di farlo o meglio gli avversari sono stati più bravi di noi. E usciamo dal campo con una sconfitta che non ci serviva perché veniamo da un lungo momento di difficoltà. Dobbiamo essere bravi a cercare di capire che possiamo fare tutti quanti insieme qualcosa in più, perché rappresentiamo una città, dei tifosi e una società che hanno determinate qualità e noi in campo le dobbiamo mettere a disposizione dei compagni”.
Che cosa non è andato nell’approccio alla partita?
“Inizialmente abbiamo avuto due-tre palloni per ripartire, le squadre si erano un po’ spaccate. Poi quando i palloni volano in alto devi essere più sveglio e reattivo e noi forse su questo tipo di situazioni siamo stati meno bravi di loro. E quando sei meno bravo su questi aspetti, diventa difficile portare a casa un risultato positivo”.
Lei è stato ingaggiato per dare la scossa ad un Frosinone in difficoltà. In virtù di risultati e prestazioni cosa pensa di aver dato, e cosa pensa di poter dare a questa squadra?
“Mi aspettavo di riuscire a fare molto meglio sotto il punto di vista dei risultati. Penso che le tre prestazioni da quando sono arrivati ci lasciano anche un po’ di rammarico perché si poteva portare qualcosa in più in dote. Oggi non mi sono piaciute determinate cose che dobbiamo correggere in fretta perché ci attende subito un’altra partita. E in questo campionato se non metti alla base delle caratteristiche importanti, poi è difficile che vengano fuori le qualità che hai”.
Mister come mai la scelta di tenere fuori Tribuzzi dall’inizio visto che era stato il migliore nell’ultima sfida?
“A posteriori le scelte quando le partite non vanno bene sono sbagliate, il contrario quando le gare prendono un’altra piega. Avevo pensato di farlo iniziare ma era stato bravo a gara in corso ed avevo così puntato su altri giocatori. Peccato, perché non abbiamo gettato bene le basi di una gara e quando non metti le basi è tutto più difficile”.
Perché insiste con i due mediani di qualità che per la quarta volta non ha dato frutti?
“Nelle altre due gare avevo fatto giocare Mattia (Vitale, ndr) che comunque è un giocatore di qualità, oggi ho messo Marco (Carraro, ndr) al posto suo. Sicuramente ha meno corsa in avanti, ho cercato così di rendere la squadra più equilibrata. Ma penso che oggi l’avversario sia stato più bravo di noi”.
Alla luce dei risultati di oggi cosa la preoccupa di più del suo Frosinone, guardando la classifica e la prestazione?
“Noi dobbiamo pensare a noi stessi, abbiamo il destino nelle nostre mani ma le gare passano e dobbiamo essere bravi a capire quello che è e dovrà essere. Noi dobbiamo fare punti, queste cose ce le dobbiamo dire ma sono convinto che lo sappiamo già”.
A quali aspetti bisogna aggrapparsi per uscire da questa situazione?
“Io penso di avere un gruppo di ragazzi che ha delle qualità. Bisogna capire che gli obiettivi sono cambiati. Abbiamo 4 gare a disposizione e dobbiamo giocarla in maniera diversa da come abbiamo fatto oggi”.
Ora si tratta di lottare per la salvezza con una squadra psicologicamente non preparata a questa sfida. Noi siamo preoccupati. Lei quanto lo è?
“A me piace provare ad essere positivo e fiducioso, trasmettere coraggio. Dovrò farlo con i ragazzi, per il momento non siamo ancora riusciti a trovare questa scossa che di poteva servire. Nelle partite precedenti si poteva sbloccare qualcosa ma adesso non possiamo appoggiarci agli alibi e alle scuse. Bisogna assumerci le nostre responsabilità, abbiamo il tempo e le partite per tirarci fuori. Con prestazioni diverse da quella di oggi”.
Riuscirà a salvare il Frosinone?
“Sono fiducioso, ci sono le qualità per farlo. A partire dalla prossima gara, quando ci sarà da giocare una partita di un certo livello”.
Giovanni Lanzi