LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER NESTA PRE-CITTADELLA

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FERENTINO – Pre-partita con il Cittadella e consueta conferenza del tecnico Alessandro Nesta che attraverso il Media Center del Club giallazzurro risponde alle domande dei cronisti.

Ricordando sempre le particolari condizioni nelle quali si gioca, dobbiamo però concentrarci sull’obiettivo. In una gara così importante quali sono i fattori che incidono di più? Tra questi c’è la possibilità di qualche cambio in formazione oltre il rientrante Dionisi?

“Le difficoltà le hanno tutti. Sono oggettive. Anche in serie A vediamo partite in cui giocatori evidenziano delle difficoltà di carattere fisico nell’arco della partita. Le abbiamo noi, le hanno gli avversari. E’ un fattore comune. Detto questo, abbiamo tre partite in sette giorni e dobbiamo necessariamente cambiare dei giocatori”.

Mister, il Cittadella fuori casa ha conquistato 27 dei suoi 46 punti complessivi, con una media di 1,93 a partita. Meglio ha fatto solo la capolista Benevento. In virtù di questi dati, cosa teme di più in vista della fondamentale sfida di venerdì considerando anche il fattore porte chiuse?

“Le caratteristiche sono chiare: quella granata è una squadra che riparte con grande gamba, che attacca la profondità molto bene. Una formazione dinamica, abituata a chiudere sempre l’azione offensiva e magari fuori casa quando le avversarie lasciano qualcosa dietro, loro riescono a sfruttare meglio quegli spazi”.

Come vede la corsa al secondo posto? Gli scontri diretti saranno decisivi?

“Tutti decisivi, sarà una battaglia. Ogni settimana vedremo rientrare qualcuna nel lotto del gruppone di vertice. Da qui alla fine non ci sarà respiro. Quanto agli scontri diretti, in palio ci sono sempre tre punti ma è normale che, se batti lo Spezia che abbiamo al momento in condominio e considerato che poi andiamo a Crotone, sarebbe una grande cosa. Ma le partite sono talmente poche che ognuna ha un valore impressionante”.

In pochi giorni affronterete Cittadella, Chievo e Spezia. Analizzando la ripartenza delle altre lei crede che a livello generale la condizione sia più o meno la stessa per tutte le squadre? O ne vista qualcuna più pronta?

“Sicuramente qualcuna è più pronta ma dopo 3-4 giornate la condizione andrà a livellarsi. C’è chi ha spinto forte all’inizio, cercando di portare a livelli alti i giri del motore magari rischiando di rompere qualche giocatore e chi è stato più attento a forzare e piano piano entrerà in forma. Non mettendo a rischio giocatori”.

Quanto sarà importante il ritorno di Dionisi? Ciano tornerà a disposizione già venerdì sera?

“Il rientro di Dionisi è importantissimo, per qualità a presenza. La sua presenza è importante per noi, in campo. Quanto a Ciano sta recuperando, ancora non sappiamo se verrà in panchina contro il Cittadella però è in via di guarigione”.

La squadra dal punto di vista fisico come sta? Cosa teme maggiormente del Cittadella, dal punto di vista tecnico/tattico?

“La squadra sta crescendo. Sicuramente siamo riusciti a portare tutti i giocatori alla prima partita, a parte Ciano che ha seguito un percorso diverso. Adesso piano piano entriamo in condizione, però credo di poter dire che siamo sulla strada giusta. La risposta del fisico, partita dopo partita sarà sempre migliore e per questo sono fiducioso. Il Cittadella? E’ una realtà, ogni anno cambiano 3-4 giocatori, sanno benissimo chi prendere e la caratteristica è sempre la stessa. Ha una identità forte, propongono un tipo di calcio che conoscono alla perfezione”.

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