LA CONFERENZA STAMPA DI NESTA POST CHIEVO-FROSINONE

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VERONA – Il tempo del triplice fischio finale del signor Massimi che mister Nesta viene immediatamente intervistato dal Media Center giallazzurro.

Nelle ultime 4 partite, 3 sconfitte, 1 pari, 6 gol subiti e 0 realizzati. Questi numeri le portano a dire che l’obiettivo del Frosinone quale sarà?

“Ogni settimana cambiano gli obiettivi: quando eravamo secondi pensavamo di andare direttamente in A, da terzi a recuperare il gap dalla seconda, adesso siamo dentro i playoff. Ma siamo ancora là. Altri risultati ci hanno dato un piccolo aiuto (il pareggio del Crotone e la sconfitta dello Spezia in casa, ndr) però dobbiamo fare punti, altrimenti se aspettiamo ancora si farà dura”.

Un Frosinone in grande difficoltà fisica e mentale che non è mai entrato in partita. Come si spiega questo tracollo generale?

“Siamo partiti maluccio all’inizio poi abbiamo riequilibrato l’andamento della partita anche se entrambe abbiamo fatto poco. Poi un episodio ha sbloccato la partita, siamo scesi di tono ed abbiamo preso il raddoppio. Credo che l’episodio del loro vantaggio abbia condizionato la nostra gara”.

Mister, il secondo posto, a -4, resta sempre un obiettivo? Ma soprattutto di cosa ha bisogno adesso questo Frosinone?

“Abbiamo bisogno di una vittoria. Questa squadra ha fatto vedere che quando vince, la successiva sa ancora vincerla. E’ una squadra che ha bisogno di un risultato importante per scuotersi. Lo abbiamo fatto ad inizio stagione a Salerno, dobbiamo trovare una partita come quella: la gara che ci sblocca”.

In questo momento facciamo fatica a trovare gol: sarà possibile vedere di nuovo il 4-2-3-1 che ha proposto nel finale?

“Vediamo, nel finale abbiamo fatto il 4-2-4 per mettere più gente possibile nella loro area di rigore. Dobbiamo ritrovare serenità, sicurezza perché non è tanto il modulo ma quella scintilla da far scoccare rapidamente perché non c’è troppo tempo a disposizione”.

La classifica è corta, c’è subito lo Spezia. Sono ancora di più finalissime.

“Tutte partite difficili, con squadre forti. Lo ripeto: servono punti se vogliamo sognare”.

 

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