PASSAPORTO EMATICO, FROSINONE PUNTO DI PARTENZA
FROSINONE – Prima della gara Frosinone-Reggina nella sala conferenze del ‘Benito Stirpe’ si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’accordo per il Passaporto Ematico tra la Lega di serie B – presente con il presidente, avvocato Mauro Balata – e la fondazione ‘Fioravante Polito’ – rappresentata dal suo presidente Davide Polito. A fare gli onori di casa il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe. Presente per la Reggina il direttore generale Vincenzo Iiriti, particolarmente legato al compianto Piermario Morosini.
Il giro degli interventi, moderati dal giornalista Roberto Guerriero che ha ringraziato il presidente del Frosinone e il Club giallazzurro per l’ospitalità e la grande attenzione rivolta alla Fondazione Polito, è stato aperto dal massimo dirigente giallazzurro: “Questa serata viene a suggellare il percorso che noi, come Frosinone Calcio, abbiamo intrapreso. Pochi di voi sanno – ha tenuto ad evidenziare il presidente Stirpe – che quando fummo promossi per la prima volta dalla serie B alla serie A, stanziammo una cifra importante per fare all’interno del Centro di Medicina dello Sport del Policlinico Gemelli una sezione dedicata alla morte improvvisa degli atleti. Ancora oggi a distanza di sette anni, malgrado il Covid e tutte le difficoltà che ci sono, riusciamo a fare funzionare questa iniziativa al meglio. All’interno del Policlinico Gemelli ci sono dei ricercatori che studiano le forme, dalle più banali a quelle più maligne che riguardano gli atleti”.
“Da questo punto di vista, l’iniziativa della Fondazione Polito – ha proseguito Stirpe – mi trova perfettamente in linea con quelle che sono le nostre idee. E’ un tema del quale non se ne può parlare solamente quando si verifica un fatto di cronaca. Bisogna lavorare in profondità sulla prevenzione e, lo ribadisco, l’iniziativa del passaporto ematico è da sostenere fortemente perché va nella stessa direzione. Prevedere un certo numero di esami del sangue e cardiologici prima di iniziare non solo l’attività agonistica ma anche la semplice attività sportiva, penso che sia un dovere importate. Se voi girate attorno allo stadio, vedrete che ci sono sei defibrillatori. Perché -noi pensiamo che chi va correre attorno allo stadio, visto che non sappiamo se è nella condizione fisica giusta per poter sostenere uno sforzo fisico, ha una possibilità nel caso dovesse accadergli qualcosa di critico. La stessa cosa stiamo facendo all’interno dello Stadio stesso. Tutte queste iniziative valgono se vengono spostate sul lato della prevenzione di eventi di natura critica. Sono contento che la Lega di Serie B sia stata sensibile su questo tema, spero che tutto ciò possa servire a fare un avanzamento su una materia che trova l’Italia in prima linea, sì all’avanguardia ma ancora lontano dagli standard che si possono ottenere su queste tematiche. Anche se debbo riconoscere che nei sistemi che vengono adottati in Italia per concedere l’idoneità degli atleti, non siamo secondi a nessuno. Abbiamo tutte le carte in regola – ha chiuso il suo intervento il patron giallazzurro – per essere considerati all’avanguardia. Grazie a Davide Polito e grazie alla Lega di serie B peer quello che fanno”.
E intervenuto quindi il presidente della Lega, avvocato Mauro Balata: “L’intesa di oggi è in perfetta linea con il nostro credo, è chiara l’intenzione della Lega di serie B stare al fianco degli atleti e tutelare la loro salute. Ci stiamo organizzando per programmare una serie di iniziative che avranno il carattere strutturale e si muoveranno al fianco del lavoro che Davide Polito sta portando avanti in sede legislativa. Quindi ai massimi livelli la prevenzione, lo screening e la tutela della salute, che rappresentano dei cardini della mission che ci siamo dati come Lega di serie B”.
Interventi proseguiti con il massimo esponente della fondazione ‘Fioravante Polito’, Davide Polito. Che nel corso degli anni ha fortemente cercato e voluto questo protocollo di vitale importanza per lo sport e per il calcio italiano: “Ringrazio il presidente Balata per la sensibilità avuta nello sposare la causa del passaporto ematico. Sottolineo come la Lega di serie B sia la prima Lega calcistica a credere in questo progetto. E ringrazio al contempo Reggina e il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, per l’attenzione a noi rivolta e per aver messo a disposizione la sua casa calcistica”.
Ha chiuso il giro degli interventi, a pochi attimi dal fischio d’inizio di Frosinone-Reggina, il dg della Reggina, Vincenzo Iiriti. Che ha ricordato l’ex amaranto Piermario Morosini e alcune iniziative alla sua memoria in occasione dai 10 anni dalla scomparsa: “Il Passaporto ematico è fondamentale per la tutela e la salvaguardia dei calciatori. Per questo voglio ringraziare il presidente Balata e la Fondazione Polito per quanto si sta facendo oggi”.
In sala tra gli ospiti invitati per l’occasione l’ex tecnico della U21 azzurra Gigi Di Biagio, l’ex portiere del Napoli, Giuseppe Taglialatela, il tecnico Castori. Nell’occasione sono state ricordate le figure dei calciatori Piermario Morosini, Andrea Fortunato, Carmelo Imbriani e Flavio Falzetti scomparsi prematuramente nel recente passato.
Ufficio Stampa Frosinone Calcio