TABANELLI E D’ELIA: “FROSINONE LA NOSTRA SCELTA MIGLIORE, QUI C’E’ SERIETA’ E FORZA SOCIETARIA”
FROSINONE – Giorno di presentazioni ufficiali dei tre acquisti del Frosinone nella sessione invernale del calciomercato. E’ il direttore dell’Area Tecnica, Ernesto Salvini, a dettare la scaletta, secondo l’ordine di arrivo: quindi prima Tabanelli e D’Elia e successivamente Ardemagni.
“Abbiamo inteso dividere la presentazione dei calciatori – ha esordito brevemente Salvini -. Tabanelli e D’Elia comunque si sono già presentati sui social e sui canali ufficiali del Frosinone ed hanno già giocato, aggiungo benissimo”.
D’Elia, quale è stato il suo ruolo in campo fino ad oggi?
“Nasco praticamente esterno alto, da circa 10 anni sono stato adattato anche a terzino sinistro. Il mio ruolo ideale è il terzino sinistro. Mi piace spingere ma mi adatto a seconda della gara e delle esigenze”.
Ha iniziato con la Juve nel settore giovanile, è rimasto nell’orbita bianconera fino al 2013. Ha vinto anche un Viareggio. Questo è il suo ottavo torneo di B, un elemento di categoria. Hai rimpianti per quanto riguarda la carriera?
“Ho vinto ma in modo particolare, come dite voi, nel settore giovanile. Quello che mi manca è vincere nei campionati professionistici. Ho scelto Frosinone anche per questo. Sono in una Società ambiziosa, una squadra composta da ottimi ragazzi, ho fatto questa scelta anche per vincere al di fuori di quanto fatto nel settore giovanile con la Juve. Colgo l’occasione per ringraziare il Frosinone per avermi dato questa chance”.
Una curiosità extracalcistica per D’Elia: lei ha iniziato nel Portogruaro con la maglia numero 3, a Bari ha avuto la 6, qui ha scelto la 33. Qual è il suo numero preferito?
“Il mio numero è il 6. Non sto troppo a guardarli ma se la c’è la possibilità la sfrutto. Qui era libera la maglia numero 33, sommando i due numeri esce il mio preferito”.
Noi spesso parliamo di voi come alternative ai giocatori di quegli specifici ruoli già in organico. Parlando di cose pratiche in campo, ad Ascoli si è trovato meglio con Gori o con Rohden?
“La formazione la fa il tecnico. A seconda delle partite. E tutti possiamo coesistere”.
Nesta ad Ascoli ha definito questa B un po’ pazza, indecifrabile: voi confermate questa sensazione dall’alto della vostra esperienza nella serie Cadetta?
“Sicuramente – risponde Tabanelli – è un campionato forse più equilibrato degli altri anni perché nel giro di 4-5 punti si parla di playoff o di playout. Lo scorso anno alla fine della stagione ci giocammo il campionato col Palermo, il Verona era fuori dai playoff e all’ultima giornata li centrò vincendo in casa (col Foggia, ndr) e poi è andato in A. Adesso chiaramente è un campionato ancora tutto da giocare rispetto alla serie A dove il campionato si delinea molto più facilmente. Per quanto ci riguarda punteremo a fare il massimo”.
Perché per voi la scelta di Frosinone e come vi state trovando nel nuovo ambiente?
“Ad Ascoli – risponde D’Elia – negli ultimi sei mesi ho trovato un ambiente nel quale non riuscivo più ad esprimermi come volevo. Fortunatamente ho trovato l’interesse del Frosinone. E’ stata una trattativa molto veloce. Sono tanti anni che frequento l’ambiente della B, conoscevo la forza e le intenzioni del Club. Non è stato affatto difficile accordarci”.
“Ho scelto Frosinone – risponde Tabanelli – perché i rapporti umani per me vengono prima di tutto. Prima di essere gente di sport siamo uomini. Ci deve essere alla base un rapporto di fiducia e stima reciproca. Quando vedi che non si sono rispettato delle parole date, è giusto cambiare”.
Sulle parole di Tabanelli interviene Salvini: “Credo che un giocatore che conquista qualcosa come la serie A, da protagonista, abbia il diritto di giocarsela. Tabanelli ha conquistato la A, aveva la giusta voglia di provare a giocare in quel campionato che aveva conquistato grazie anche alle sue prestazioni. Noi lo avevamo già cercato in estate ma non era evidentemente il momento giusto. E’ questa è la classica situazione in cui due si cercano ma bisogna aspettare che si verifichi la dovuta combinazione affinché tutto possa andare nel modo giusto”.
Tabanelli, questo il suo sesto campionato di serie B: è un centrocampista centrale o un trequartista?
“Sono una mezz’ala”. Svelato l’ultimo arcano.