VITALUCCI E’ IL ‘DESTRO DI DIO’, LA PRIMAVERA GIALLAZZURRA BATTE IL PISA (1-0)
FROSINONE (4-2-3-1): Trovato; Potenziani, Maestrelli, Bracaglia, Nigro; Santarpia, Bruno (28’ st Peres); Maugeri, Vitalucci, Di Palma (28’ st Selvini), Jirillo (16’ st Battisti).
A disposizione: Marasca, De Blasio, Mattarelli, Schiavella, Orlandi, Piacentini.
Allenatore: Marsella.
PISA (4-3-1-2): Colnago; Arapi, Masetti, Bechini, Mauro; Hamxhari (17’ st Munno), Del Rosso (41’ st Penco), Mazzei (1’ Lepri); Bertini (17’ st Sabia); Cenni, Susso (1’ st Falconi).
A disposizione: Falsettini, Romiti, Pasquini, Ede Mengue, Ceccanti, Gaffi.
Allenatore: Paffi.
Arbitro: sig. Gino Garofalo di Torre del Greco (Na); assistenti sigg. Riccardo Pintauti di Pesaro e Mattia Politi di Lecce.
Marcatore: 21’ pt Vitalucci (F).
Note: partita a porte chiuse; angoli: 11-1 per il Pisa; ammoniti: 32’ e 36’ pt Bracaglia (F), 41’ st Mazzei (P), 44’ pt Del Rosso (P), 13’ st Hamxhari (P), Maestrelli (F); recuperi: 0’ pt; 3’ st.
FERENTINO (FR) – Il Pisa colleziona angoli, ben 11, il Frosinone vince 1-0. Un gol da 50 metri di Hide Vitalucci decide la sfida tra i giallazzurri e il Pisa. Impresa dei ragazzi di Marsella che ottengono la terza vittoria di fila in 10 uomini per un’ora a causa dell’espulsione di Bracaglia al 36’ del primo tempo. In parità numerica i canarini avevano comune dettato legge e solo due grandi parate di Colnago avevano negato la rete del vantaggio. Ma anche in inferiorità il Frosinone ha chiuso tutti i boccaporti grazie ad un maquillage tattico e ad un carattere eccezionale. Grazie a questa vittoria il Frosinone sale a 12 punti
IN CAMPO – Il tecnico Marsella prosegue tatticamente nel solco tracciato in occasione delle ultime due vittorie e schiera il 4-2-3-1. Trovato tra i pali, Potenziani sulla corsia bassa di destra, Nigro omologo a sinistra, in mezzo la coppia Maestrelli-Bracaglia. In mediana Santarpia leggermente posizionato piuù basso di Bruno, sul centrosinistra. Quindi Maugeri e Di Palma nella batteria di trequartisti completata da Vitalucci che agisce alle spalle dell’unica punta Jirillo. Per la cronaca il direttore di gara signor Garofalo di Torre del Greco è stato 4 volte in veste di Quarto Uomo al ‘Benito Stirpe’ per gare interne del Frosinone. Assenti Morelli, Santi, Luiso, D’Agostino, Vecchi e Coccia.
Il Pisa si presenta con il 4-3-1-2. Colnago tra i pali, quindi Arapi e Mauro sulle corsie laterali, Bechini e Masetti al centro della difesa. In mezzo al campo Del Rosso è il mediano basso, Hamxhari e Mazzei le mezze ali, il trequartista è Bertini, le punte sono Susso e Cenni.
COLNAGO STREPITOSO DICE NO A JIRILLO E VITALUCCI – Subito Frosinone in avanti e subito pallone battagliato sull’out di destra del fronte difensivo neroazzurro. Interessante già in avvio la fluidità di manovra dei giallazzurri che seguono con tanti uomini l’azione di partenza. Si fa notare ancora il Pisa in avanti, Del Rosso per Hamxhari, spiovente in area sul quale Trovato non azzarda la parata in uscita ma preferisce seguire il pallone e lo spedisce con un pugno lontano dall’area di rigore. Al 6’ il Frosinone passa rapidamente da sinistra e destra, Maugeri prende tempo e spazio a Mauro ma il pallone gli sfila in fallo laterale. Ottima però la costruzione e l’intenzione. Il Pisa pericoloso 1’, colpo di testa di Bettini su pallone dettato da sinistra, pallone fuori. La partita è veloce ma si svolge in 50 metri di campo tra le due trequarti, con le difese però che hanno il sopravvento sugli attacchi e nessun pericolo per i portieri. All’improvviso flash giallazzurro al 12’: lungo lancio di Maestrelli dalle retrovie, Vitalucci prende tutti alle spalle, contiene i ritorni di Masetti e Bechini, poi cede a Jirillo, un passo e gran botta ma è strepitoso Colnago a deviare in angolo. Giallazzurri ad un passo dal gol col piano-B: pallone lungo sul duetto tra Vitalucci e Jirillo. Il Pisa punta molto sulle geometrie del brevilineo Mazzei e sulla fisicità di Susso, gigante di colore sul quale convergono la maggioranza delle azioni neroazzurre e che va a duellare costantemente con l’ottimo Bracaglia. Il Frosinone opta sulla rapidità dalla trequarti in su e su una cerniera di centrocampo che canta e porta la croce a sostegno del pacchetto di difesa. Al 23’ è ancora Colnago a dire di no su un diagonale di Vitalucci, Di Palma con un attimo di ritardo sulla respinta forse troppo centrale. I ragazzi di Martella quando partono nella metà campo pisana creano sempre qualche problema: al 27’ è Maugeri che spara in porta da destra, pallone che termina non lontano dal palo alla sinistra di Colnago proteso in tuffo.
DOPPIO GIALLO IN 4’ E TANTA INGENUITA’, ESPULSO BRACAGLIA – Un minuto dopo si fa notare anche Trovato che on un gran colpo di reni è bravo a deviare in angolo un tiraccio di Hamxhari, poi attento a respingere di pugno il tiro della bandierina nella tonnara che staziona davanti a lui. Un pericolo davanti a Trovato al 30’ ma la cerniera si chiude bene su Cenni e Susso, il Pisa reclama un tocco di mano che non c’è. Al 36’ un episodio che potrebbe condizionare la gara: Bracaglia, troppo irruento e già ammonito 4’, va a commettere un fallo ingenuo quanto inutile su Hamxharu a centrocampo: doppio giallo (il primo su Susso) e Frosinone in 10 nel momento di massimo sforzo. Rapida la mossa di Marsella che arretra Santarpia nel pacchetto di difesa. Adesso il Frosinone soffre sulla spinta dei neroazzurri. Due cartellini gialli anche per i pisani, prima Mazzei e poi Del Rosso. Partita non ‘calda’ ma maschia. Si va al riposo sullo 0-0, Frosinone vicino al gol in due occasioni nette ma la chimica del match scivola tra le mani del Pisa grazie al regalo di Bracaglia, offerto con l’espulsione.
VITALUCCI-GOL DA 50 METRI – Doppio cambio nel Pisa al 1’: esce l’ariete Susso per Falconi, esce Mazzei per Lepri. E Pisa subito in attacco, con Trovato attento a deviare in angolo. Ma capita sui piedi di Jirillo il pallone del vantaggio, chiude Masetti al 2’. Il leit motiv della gara è chiaro: il Pisa alla ricerca di assalti continui anche se il possesso palla è proficuo fino al limite dell’area dei giallazzurri, il Frosinone si affida a difesa e ripartenze. Affiora un po’ di fatica nell’undici di Marsella con Maestrelli e Santarpia che giganteggiano davanti a Trovato. Break canarino al 14’, coast di coast di Vitalucci che si porta tutti dietro, tocca ad Hamxhari fermarlo con un fallo netto che gli costa il giallo. Sulla punizione pericolosa fischiato un fallo a Maestrelli che rimedia un giallo anche lui. Dentro Battisti per Jirillo nel Frosinone al 16’, dentro Sabia per Bertini e Munno per Hamxhari nel Pisa 1’ dopo. E la partita si scalda per qualche contatto troppo focoso. Al 20’ è Maestrelli che evita il vantaggio del Pisa con una chiusura provvidenziale, 30” dopo ripartenza letale di Vitalucci che, con quattro compagni che gli partono a razzo ai lati, da 50 metri ‘uccella’ Colnago con un tiro stupendo che si infila sotto la traversa. Visibilio sulla sponda Frosinone, tutti in campo per abbracciare Hide, il ‘piccolo gigante’ in maglia giallazzurra. Al 28’ dentro Peres e Selvini per Bruno e Di Palma. Un attimo prima ‘veloce’ del Frosinone che converge su Maugeri, scatto di 40 metri e pallone fuori. Il Pisa colleziona angoli, il Frosinone stringe i denti e quando può punge.
PISA ALL’ARMA BIANCA – E’ Cenni che al 30’ di testa sfiora un pallone interessante fuori di poco. Pisa a testa bassa ma non è strapotere perché i ragazzi di Marsella non si fanno tremare i polsi. Al 35’ sale in alto Nigro su Cenni, pallone in angolo. Al 39’ azione corale del Frosinone, conclusione a lato. Poi è attento Trovato in uscita alta a bloccare le velleità dei toscani. Al 41’ ultimo cambio per il Pisa, entra Penco per il metronomo Del Rosso. E continua a spazzare l’area la difesa giallazzurra con tempestività e precisione. Pisa all’arma bianca ma sbatte sulle prese di Trovato o su una difesa granitica. Nei 3’ di recupero il Frosinone spreca un contropiede con Selvini e Vitalucci, il Pisa è il miliardesimo cross in the box. E il triplic e fischio finale sancisce la grande impresa del Frosinone che infila la terza vittoria di fila grazie ad un gol da 50 metri di Vitalucci ma soporattutto ad una prestazione fantastica in 10 uomini.
Giovanni Lanzi